La regina delle grotte
Benvenuti nelle grotte più affascinanti del mondo dalle imponenti sculture calcaree e dal variegato mondo animale. Venite a provare la corsa indimenticabile con il trenino sotterraneo e scoprite il vasto paradiso sotterraneo, sagomato dalle piccole gocce d’acqua nel corso di milioni di anni.
Una meraviglia della natura famosa in tutto il mondo
Solo nelle Grotte di Postumia potrete vedere da vicino un brillante prezioso a forma di stalagmite e conoscere dei veri piccoli di drago. Come in superficie anche all’interno delle Grotte di Postumia si ergono monti, scorrono fiumi e si aprono enormi sale, che rappresentano la sfida per i ricercatori e una culla della speleobiologia mondiale.
Trenino sotteraneo
La prima ferrovia sotterranea al mondo all’interno delle grotte dal 1872
Dopo l’apertura delle Grotte di Postumia al turismo avvenuta nel 1819, per decenni si cercava una soluzione che avrebbe potuto facilitare i visitatori il percorso su un itinerario faticoso e lungo a lume di fiaccole. Già A. Schmidt nel 1853 si meravigliava di come nelle grotte non ci fossero animali da sella, come asini o pony sui cui montare.
L’11 marzo 1857 all’inaugurazione della ferrovia sud tra Vienna – Trieste, in occasione della visita della coppia imperiale di Francesco Giuseppe ed Elisabetta, prepararono tre portantine per l’imperatrice e tre dame di compagnia.
Le Grotte di Postumia con la loro estensione in orizzontale resero possibile l’inaugurazione della la prima ferrovia sotterranea in una grotta calcarea avvenuta il 16 giugno 1872. Le guide della grotta attraverso il sottosuolo spingevano due carrelli denominati Faeton con a bordo quattro visitatori.
Le storie nascoste dei piccoli di drago
Una pelle pallida, quasi trasparente, strane escrescenze rosse, occhi assenti, quattro arti e solo dieci dita. Di che animale si tratta? Per caso sono dei cuccioli di drago? Già da secoli lo strano aspetto dei protei suscita la fantasia. I primi cenni sui cuccioli dello spaventoso drago che vive nelle Grotte di Postumia risalgono già al XVII° secolo.
La gente del carso era da sempre abituata ad una vita in mezzo alle grotte, agli abissi, ai fiumi e ai laghi carsici e alle curiose presenze di risorgive d’acqua che comparivano improvvisamente dal sottosuolo dopo importanti precipitazioni o alluvioni. Ma quando queste sorgenti portavano in superficie strani “pesci” dalla pelle pallida, con un corpo longilineo, una coda lunga e quattro zampe, era qualcosa di eccezionale. La gente locale credeva che nelle Grotte di Postumia vivesse uno spaventoso drago e, pertanto, supponevano che queste bizzarre creature fossero dei cuccioli di drago.